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| La La La Human Steps |
La La La Human steps, non è il titolo di una singola performance danzistica, come ho a lungo creduto, ma è il nome di una compagnia di danza canadese. Tipo Momix, per capirci, solo che questi ultimi sono più... acrobatici, se questo è il termine. Anni fa ho avuto la fortuna di vederli dal vivo ed è stato un grande spettacolo.
Ho deciso di realizzare questo post perché in italiano circolano poche informazioni sulla compagnia, così, anche se mi limiterò a tradurre dei pezzi in inglese che trovo in giro, spero di poter contribuire a stimolare interesse su questi professionisti che trovo eccezionali.
All'origine del progetto c'è un coreografo il cui nome è Edouard Lock.
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| Eduard Lock. Coreografo canadese. |
"What I enjoy most is working with dancers to define the structures
of the work; performing, connecting, communicating the audience.
Every audience is a cross-section of people, and for a moment,
you give them the option of introducing a new reality to their world"
"Quello che amo di più è lavorare coi ballerini per definire le strutture
dell'opera, l'esecuzione, la connessione, la comunicazione col pubblico.
Ogni pubblico incarna una sezione trasversale di persone e per un momento
ci è dato di introdurre una nuova realtà nel loro mondo"
of the work; performing, connecting, communicating the audience.
Every audience is a cross-section of people, and for a moment,
you give them the option of introducing a new reality to their world"
"Quello che amo di più è lavorare coi ballerini per definire le strutture
dell'opera, l'esecuzione, la connessione, la comunicazione col pubblico.
Ogni pubblico incarna una sezione trasversale di persone e per un momento
ci è dato di introdurre una nuova realtà nel loro mondo"
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| Amjad di Edouard Lock per La La La Human Steps - festival december dance |
Traduco la pagina in merito al coreografo per chi non avesse voglia di farlo.
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| La La La Human Steps. |
La carriera di Lock nel mondo della danza, inizia quando ha 19 anni.
Fra 1975 e 1979 realizza molte coreografie per compagnie della zona di Montreal (Canada).
Alcuni dei nomi con cui collabora: "Groupe nouvelle Aire" e " Les Grands Ballets Canadiens"
Nel 1980 fonda la sua compagnia: "The Lock Danseurs" che negli anni diverrà: La La La Human Steps. Sempre nel 1980 il gruppo mette in scena: Lily Marlène dans la jungle.
Lo spettacolo è presentato al "The Kitchen", New York, uno spazio rinomato per aver ospitato spettacoli importanti di danza contemporanea. [ http://thekitchen.org/]
Nel 1981 Lock prepara un nuovo balletto: Oranges
Nel 1983 Businessman in the process of becoming an Angel. Con questo spettacolo la sua ballerina Louise Lecavallier, che è stata a lungo sua collaboratrice, vince un Bessie award a New York.
Ps: Il Bessie Award nasce nel 1983, in onore di Bessie Schonberg, (danzatrice tedesca che lascerà un segno nella danza contemporanea, morta nel 1997) Si tratta di un premio assegnato annualmente a New York come forma di riconoscimento alla danza innovativa.
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| Louise Lecavalier e Keir Knight Foto di Massimo Chiarradia Un link sulla ballerina, per chi volesse approfondire. |
Nel 1986 anche Lock vince il Bessie Award per Human Sex. La notorietà della compagnia cresce in fretta.
Nel 1987 con New demons apre il secondo festival della nuova danza di Montreal e la compagnia inizia un tour mondiale che dura ben due anni.
Nel 1987 con New demons apre il secondo festival della nuova danza di Montreal e la compagnia inizia un tour mondiale che dura ben due anni.
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| La La La Human Steps. |
" Oggi il mondo della danza è sommersa da compagnie di "Danza estrema" che ospitano più ballerini "Pompati" in pantaloncini da ciclisti e ginocchiere di quanti se ne trovino al Tour de France! Ciononostante, Lock ha regalato al suo pubblico una'estetica inusuale quando, nei primi anni ottanta ha iniziato, per primo, a lanciare i suoi ballerini come missili in scena. La gente recepiva questi passi come violenti, e lasciava il teatro con un atteggiamento francamente aggressivo verso il lavoro del coreografo. Questa cosa non l'ho mai capita, perché non c'era nulla di violento. Era veloce. Semplicemente, ai tempi non c'erano molte performance in cui il corpo potesse assumere posizioni estreme"
Jennifer Fisher "Keeping Them Off-Balance", Los Angeles Times - 30 Gennaio 2000.
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| La La La Human steps. |
"Lo stile proposto da Lock e i suoi ballerini era certamente avanguardia nel contesto dei nuovi sviluppi per la danza contemporanea. I movimenti frenetici, l'uso impassibile del corpo, le difficoltà sperimentate nei movimenti, erano una novità. La La La ... ha spinto molti limiti convenzionali nella scena internazionale.
La natura sperimentale del suo lavoro ha attratto al suo seguito, artisti come Nam June Paik, col quale collabora in "Wrap around the world" -1988-
Nel 1990 Lock è diventato il direttore artistico dello spettacolo di David Bowie "Sound and Vision", mentre due ballerini di La La La ... hanno accompagnato l'artista in tour.
Nel 1992 la compagnia partecipa alla presentazione di "The yellow shark" composta da Frank Zappa per la "Ensemble modern" tedesca.
Eduardo Kac, "Satellite art: An interview with Nam June Paik" ( Ottobre 2000)
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| La La La... |
Nel 1998 Lock riceve l'incarico di creare "Bread dancers" per la "National Ballet of Holland". In aprile del 1991, "Infante c'est destroy" primeggia al teatro "De la ville" a Parigi.
Lo spettacolo "Human sex" -1995- conferma definitivamente la loro reputazione nella comunità internazionale della danza.
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| La La La ... |
Come ho già scritto sopra, questi dati sono tradotti (non alla lettera, ma ricavando il senso del messaggio, e con qualche nota aggiunta) dal sito citato. I diritti appartengono ad Angela Plohman © 2000 FDL
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| Dalla performance "Amelia". La La La Human steps. |
AMELIA la la la human steps. VIDEO Per capire il senso di tutto il post, consiglio di vedere questo video. L'arte è come l'amore, ti scoppia dentro, in qualche posto che non sapevi nemmeno di avere.
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| wordpress.com La La La human steps Amelia |
Infine, non so chi abbia scattato ed elaborato queste foto spettacolari, ma il loro potere emozionale è straordinariamente forte.
Alcune delle prime immagini mi fanno pensare ad Omar Galliani.
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| Omar Galliani. |
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